La Curia e la card unica

Un prosciutto di mora romagnola, due bottiglie di Sangiovese doc, una maxi-confezione di ostie e la reintroduzione, a Ravenna, dello Stato Pontificio. Erano solo queste le contropratite che la Curia ha preteso in cambio della propria disponibilità ad aderire al progetto della Ravenna Visit Card, il biglietto unico per l’ingresso ai monumenti della provincia che, ancora una volta, non vedrà compresi quelli, appunto, della Curia. A “sorpresa” l’accordo è saltato. E l’Archidiocesi, questo non è uno scherzo, avrebbe rifiutato anche l’ipotesi di concedere un euro di sconto ai possessori della card nonostante la Provincia le avesse già garantito la restituzione di tutti i mancati introiti. Insomma, non ci avrebbe perso una lira, la Curia. Certo, non ci avrebbe neppure guadagnato, ma ci mancherebbe. Che per convincerla serva quel vecchio democristiano di Nereo Foschini? In fondo lui una postilla sullo Stato Pontificio potrebbe pure aggiungerla al suo programma elettorale…

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