Oggi è la giornata “per l’eliminazione della violenza sulla donne”. Alzi la mano chi, sano di mente, può essere contrario a una cosa simile. Eppure, eppure le donne vengono picchiate e uccise anche qui, anche da noi, abbiamo perfino un fiore in mosaico a ricordarlo e abbiamo Linea Rosa che accoglie donne costrette a fuggire da uomini che le maltrattano. Allora oggi un ringraziamento va a loro, alle volontarie di Linea Rosa, innanzitutto. E poi però, lasciatecelo dire, un pensiero va anche un po’ oltre. Perché le donne non basta non menarle. Parlare di violenza sulle donne non deve farci dimenticare nemmeno per un istante che le donne nel nostro paese sono di fatto discriminate sul lavoro, nella rappresentanza politica, della distribuzione del carico di lavoro domestico. Cioè insomma, non è che se una lavora sottopagata rispetto al collega maschio, lava, stira, fa la spesa, si occupa dei bambini e magari degli anziani di casa, può stare contenta se alla sera il marito magari le fa una carezza, la ringrazia e addirittura le porta i cioccolatini. Sarà banale dirlo, ma intanto siamo qui ancora a dire la cosa più banale di tutte: no alla violenza. No alla violenza sulle donne.
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