Mettici pure le iniziative di sensibilizzazione a favore dei giovani e a difesa del verde ma in cima alle simpatie del cittadino comune forse Hera non c’è mai stata e ora la multiutility sta vivendo un periodaccio per la percezione nell’opinione pubblica. Dopo il caos rifiuti di questi giorni, collegato alla partenza del nuovo operatore per la raccolta scelto da Hera con una gara d’appalto, trovare un solo cittadino che non reagisca con improperi di varia natura alla parola Hera è difficile. Proviamo a dare noi un consiglio: in città da poco è aperto il grande parco Baronio, un enorme polmone verde con tanto di laghetto e per la sua realizzazione la multiutility ci ha messo quasi un milioni di euro, praticamente quasi il totale della spesa finora. Ma non è ancora completo. Per finirlo mancano i soldi. I tanti frequentatori che lo stanno già gustando con i primi giorni di bel tempo probabilmente apprezzerebbero un’azienda tanto sensibile da investire nel completamento del parco. Poi però qualcuno installi i cestini dell’immondizia e poi passi a raccogliere…
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