La smentita, anzi la conferma, arriva dall’Università di Ravenna. Dopo tante polemiche sulla cronica mancanza di fondi per la ricerca accademica, scopriamo che nel laboratorio di Antropologia del dipartimento dei Beni Culturali, diretto dal prof Gruppioni, un giovane gruppo di ricercatori sta esaminando i frammenti di uno scheletro che si presume della dama Lisa Gherardini, modella di Leonardo per il celeberrimo ritratto della Gioconda. L’impresa scientifica segue altri studi, sempre effettuati a Ravenna, per confermare le spoglie mortali del Caravaggio e quelle (comprese le cause violente di morte) di Poliziano e Pico della Mirandola. Misteri e delitti irrisolti del passato remoto che stimolano innovativi metodi scientifici e alimentano un inedito gossip culturale. Le indagini – promosse da Silvano Vinceti, presidente del Comitato Nazionale per la valorizzazione dei Beni Storici, Culturali e Ambientali – da tempo entusiasmano, giustamente, il nostro vicesindaco Giannantonio Mingozzi. A parte quella volta che emerse la proposta di riesumare le ossa di Garibaldi: «L’eroe dei due mondi non si tocca, lasciatelo riposare in pace» disse il repubblicano Mingozzi.
Ora, animati anche noi dalla curiosità facciamo una modesta proposta. Perché non fare una ricognizione sulle ossa di romagnoli doc o di adozione? Teodorico? E Francesca Da Polenta? Magari si indaghi su quelle di Dante, che sono a portata di mano, per verificare se è veramente lui quello che hanno protetto per secoli i Francescani. Vabbé, male che vada, col placet di Mingozzi, ci accontentiamo di Stefano Pelloni, detto il Passatore…
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