sabato
20 Settembre 2025
Rubrica Il Bombolone

La Romagna che si ribella

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Voi non lo sapete, perché è un uomo mite, sorridente, che proviene dalle file della Margherita e non è noto alle cronache per sparate sui giornali al solo scopo di far parlare di sé. Per scoprire il suo animo da vero combattente bisogna andare, per esempio, nella sede del Pd a sentirlo parlare di spending review e abolizione delle Province davanti a dipendenti e sindacati. E allora ecco che l’assessore provinciale Paolo Valenti sfodera, oltre a un apprezzabile sense of humor, un vero animo rivoluzionario e non esita a citare un signore di Predappio per rendere l’idea dell’arretramento democratico che sarebbe in corso nel nostro paese. Per condannare senza se e senza ma l’idea di un commissario che guidi la transizione verso il nuovo ente. Insomma per sparare contro il governo che il suo partito, il Pd, sta sostenendo. Roba da rubare la scena alla Cgil e far passare Uil e Cisl come conniventi con l’esecutivo (eppure tutti e tre i sindacati saranno a Bologna a protestare venerdì). Se ci mettiamo insieme il presidente dell’Autorità portuale che pochi giorni fa definiva i governanti burocrati ignoranti, va a finire che, come ai tempi dello Stato Pontificio, una volta unificata, la Romagna sarà presto commissariata davvero, terra di facinorosi rivoluzionari…

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