Ugo Fantozzi ci provò con l’accento svedese, Nicola Santoni con il falsetto. Ma per entrambi la fine è stata la stessa: il trucchetto non ha funzionato. A pizzicare il primo – che voleva spacciarsi per un
medico che imponeva il divieto di Fantozzi a partecipare a una gara ciclista aziendale per la sindrome di Meniere – è stato il supercapo. A pizzicare il secondo – che provava a taroccare l’Iphone per sfuggire
agli accertamenti della procura – sono stati i poliziotti che lo intercettavano mentre parlava con Cristiano Doni. Che aveva proprio cominciato la telefonata citando uno dei capolavori della comicità al cinema: «Fantozzi, è lei?». Ma ve l’immaginate la difficoltà dei poliziotti a restare seri? Ma poi ragazzi, citare Fantozzi può pure passare come cultura pop, ma pensare di fregare gli sbirri facendo il falsetto è roba che nemmeno un calciatore dovrebbe pensare.
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