Se c’è gente che non ha paura delle sfide, sono quelli del Festival delle culture. In anni difficili hanno sfidato il razzismo più o meno strisciante proponendo un evento che mescolasse non solo italiani e stanieri, ma gli stranieri tra loro. Hanno dato alle associazioni di immigrati uno spazio in cui farsi conoscere e farsi vedere, quest’anno hanno addirittura tentato l’impresa della partecipazione in fase di costruzione del programma, con oltre cinquanta associazioni che vi hanno preso parte. E poi sono stati tra i primi a sfidare la città sulla darsena, rendendola un posto da abitare per tre giorni l’anno, dove vedere spettacoli, dibattiti e dove mangiare all’aperto. La direzione artistica affidata a un uomo, un intellettuale vero, che non si è mai inchinato al potere politico per ragioni di convenienza. Ecco. Il Festival delle culture non a caso è nelle prove tecniche per Ravenna 2019 ed è un evento di cui la città può andare orgogliosa. Detto questo, forse oggi stanno per fare il cosiddetto passo più lungo della gamba. Hanno infatti in programma un bel dibattito alle sei. Alle sei di oggi (e no, non è stato organizzato da donne). Avete presente cosa succede oggi alle sei? Perché va bene che siamo tutti meticci eccetera eccetera, ma insomma, la nazionale di calcio è pur sempre la nazionale. Che sia in fondo un test di italianità?
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