Allora oggi anche a Ravenna ci sarà il corteo della Cgil, in contemporanea con lo sciopero di otto ore contro la manovra. Anche qui le adesioni sono parecchie, a cominciare da sigle politiche come Idv, Sel e Federazione della sinistra (piuttosto scontate), poi c’è il Pd che è arrivato in extremis ma che qui contava già sindaco, segretario e consigliere regionale in piazza. Il circolo Pd del lavoro al porto ha addirittura inviato una lettera agli iscritti per segnalare l’importanza dell’iniziativa. Ma la vera adesione che non ti aspetti è quella arrivata sulla nostra bacheca di Facebook ieri:  Gianluca Benzoni, esponente di Lista per Ravenna, condivide lo sciopero. Lui che non perde occasione per attaccare l’amministrazione di sinistra, moderato fino al midollo, uno che, alle politiche, ti aspetti che voti Casini. E in effetti per giustificare la sua adesione cita una frase di Bruno Tabacci (con cui posa tutto felice anche nella foto del suo profilo di Facebook), che abbiamo scoperto essere una delle risposte contenute in una sua intervista rilasciata all’Unità. Addirittura Benzoni, indirettamente, che cita l’Unità. Peccato, però, che alla domanda precedente Tabacci avesse dichiarato di essere contrario a questo sciopero. L’allievo che supera (da sinistra) il maestro? E se il maestro lo venisse a sapere?