Da ogni parte della rappresentanza politica si sente parlare tanto di rispetto delle istituzioni, che sono luoghi del confronto, garanzia di democrazia, i veri luoghi da celebrare per una democrazia laica. E allora, abbiate pazienza, ma proprio nell’ottica del rispetto delle istituzioni e dell’importanza cruciale del tema ci risulta difficile capire come sia possibile che né il sindaco Fabrizio Matteucci né il vicesindaco con delega al porto Giannantonio Mingozzi – e che insieme hanno governato la città da dieci anni – siano riusciti a essere presenti in una commissione consiliare convocata da un presidente dell’opposizione su quello che, a detta un po’ di tutti, è da vent’anni il tema centrale dello sviluppo per Ravenna, ovverosia il porto e il suo escavo (dobbiamo ricordare che il segretario Pd e attuale candidato sindaco Michele De Pascale lo paragonò ai valori dell’antifascismo come importanza?). Vanno bene i comunicati stampa, vanno bene i tweet o gli status su Facebook, va bene l’intervento di Carlo “Mr Wolf” Boattini (ossia il direttore generale che risolve problemi), va bene tutto. Ma meglio ancora sarebbe anche esserci nel Palazzo Comunale, di fronte a consiglieri, a rispondere di un pasticcio che è sotto gli occhi di tutti e che nessuna assenza servirà a nascondere sotto il tappeto. A volte anche le apparenze hanno la loro importanza.
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