La parola d’ordine, in questi tempi, è innovazione. E all’andazzo si è adeguato anche il “cinema-teatro” Astoria che per la sua nuova apertura propone in effetti, dicono loro, qualcosa di davvero innovativo. Forse saremo anche gli unici a poter vantare una cosa del genere. Facendola breve, si potranno vedere su grande schermo opere liriche registrate o addirittura in diretta dai più grandi teatri di tutta Europa. Ottimo colpo. In effetti, è ora di farla finita con tutte queste iniziative rivolte ai giovani. Gli over 70 non potranno mica essere costretti ad ascoltare l’opera lirica sempre e solo in casa, tra l’altro con giradischi obsoleti o le solite videocassette del meglio di Pavarotti sparate a volumi da querela. Finalmente qualcuno che pensa anche a loro. E non preoccupatevi, cari vecchietti, per i vostri problemini. Il padrone dell’Astoria, che è anche quello del Cinemacity, ha detto che la pubblicità non si tocca, perché sono tanti quelli (di voi; vogliamo sperare) che non riescono proprio a resistere per più di un’ora seduti nelle poltroncine senza andare in bagno.
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