Vendere azioni Hera, che è una società misto pubblico e privato, e comprare azioni di Romagna Acque, tutta pubblica. È successo così: che siccome i comuni avevano bisogno di soldi, hanno chiesto a Ravenna Holding di procurare un po’ di soldi da spendere tramite un mix di azioni che prevedevano l’alienazione di azioni Hera, a inizio anno. Poi succede che a fine anno, sempre Ravenna Holding incorpori le azioni della Provincia che diventa socia della cassaforte insieme ai Comuni di Ravenna, Cervia e Forlì. Ma, una quota di azioni,la Holding le compra alla provincia in cambio di poco meno di due milioni di euro. Si tratta appunto di azioni di Romagna Acque, a controllo completamente pubblico, di cui peraltro la Holding era già il maggiore dei 52 azionisti. Un modo di fatto per trasferire soldi dai Comuni alla Provincia in grossa difficoltà? Si chiedono i soliti maligni. Ma suvvia, magari invece è la prima mossa di una sofisticata strategia per tornare a un ciclo dell’acqua del tutto pubblico, da sempre, come noto, una priorità dei governi locali…
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