Con 120mila euro a Ravenna avremmo avuto l’imbarazzo della scelta. Potevamo sistemare gli stradelli retrodunali, fare qualche posto auto in più a Marina come promesso dall’Amministrazione per compensare quelli persi con la nuova pista ciclabile, aiutare i bagni colpiti dalle mareggiate, limitare i danni di altre mareggiate, dare una mano a chi vuole investire per adeguare gli stabilimenti al nuovo Piano dell’arenile, far partire un progetto serio di trasporto pubblico con collegamenti dalla città, e chi più ne ha più ne metta. A Cervia, invece, la cooperativa dei bagnini ha deciso di investire 120mila euro per far sparire dalla spiaggia i ragazzi che vendono occhiali da sole a 5 euro, braccialetti o borse taroccate. Certo, l’abusivismo va sempre combattuto, ma se questa era la priorità dei bagnini, a Cervia deve andare davvero tutto molto, ma molto bene…
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