Le proposte di Codici per la sicurezza stradale

Si è tenuta il 22 ottobre a Palazzo Madama l’audizione dell’associazione CODICI dinanzi all’8ª Commissione Permanente Lavori Pubblici sulla sicurezza stradale. Secondo fonti istituzionali, ogni giorno in Italia si verificano in media 633 incidenti. I sinistri in area urbana sono più del doppio di quelli in area extraurbana, mentre l’indice di mortalità è pari al 2,5% in città e all’8,7% fuori.

Le cause principali di incidenti sono: l’alterazione dello stato psico-fisico del conducente, il malore, l’insicurezza delle strade, segnaletica stradale fatiscente, mancanza di controlli da parte di enti proprietari o concessionari delle strade, carenza di banche dati per il monitoraggio dei tratti stradali. Da qui CODICI ha presentato alla Commissione le seguenti proposte: considerare la strada un “servizio” al pari di energia elettrica, gas, telefono e prevedere quindi una legge che ne disciplini l’attività e le responsabilità in ordine all’esercizio, l’istituzione di un’autorità garante in grado di supportarla, la realizzazione di una Carta dei Servizi della strada. E inoltre la realizzazione di una patente a punti anche per i gestori delle strade per giudicarne operato e qualità del servizio e preveda come sanzione massima revoca della concessione e affidamento ad altri gestori, azione sulla P.A. e sui gestori delle strade affinché effettuino diligentemente le loro prestazioni di esecuzione e manutenzione della strada e di controllo sull’operato e saggia destinazione dei fondi pubblici e si facciano promotori a tutti i livelli del superamento della giurisprudenza sull’insidia e il trabocchetto. In materia di vendita, somministrazione e pubblicizzazione di bevande alcoliche: prevedere una normativa che vieti la vendita di alcolici ai minori di 16 anni; in tutti i punti vendita affiggere cartelli visibili sui quali sia specificato il divieto di vendere alcolici ai minori, specificando l’età minima prescritta dalla legge; rendere obbligatorio in tutti gli esercizi che vendono alcolici (compresi i supermercati) il controllo del documento di identità; vietare la vendita di alcolici ai minorenni in tutti gli esercizi commerciali dopo le 22. La pubblicità è da vietarsi: in e su edifici destinati a usi pubblici, mezzi pubblici di trasporto, campi sportivi, in occasione di manifestazioni sportive e di manifestazioni cui partecipano minori. Etichette: scrivere sulle etichette di alcolici e superalcolici che l’uso e l’abuso dell’alcool può portare alla dipendenza oltre che causare danni alla salute. Dal punto di vista del profilo legislativo è necessario: garantire controlli ed eventualmente sanzioni in tutti gli esercizi in cui sono venduti alcolici; varare disposizioni legislative che prevedano il dolo o la colpa a carico di chi vende sostanze alcoliche senza prima accertarsi dell’età del richiedente; rendere obbligatorio il controllo del documento di identità.

CODICI – Sede di Ravenna: via Gradenigo 6
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Il consulente Carlo Benelli riceve su appuntamento tutti i giovedì dalle 10 alle 12

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