Chissà perché il web dovrebbe danneggiare le aziende invece che rilanciarle… In tempo di crisi e di fronte alle enormi potenzialità della Rete, ancora poco utilizzate nel Paese, dall’Assemblea degli Industriali di Ravenna, con sano pragmatismo ci si aspettava un incentivo a sfruttare internet in senso economico e commerciale. Invece è emerso un approccio ideologico che vede nei blogger e nel movimentismo digitale uno spauracchio del fare impresa. Dopo il teppismo antipolitico ora si teme anche quello antieconomico. Certo, sono tanti i sobillatori in rete della “decrescita felice“, ma la verità, nel rapporto fra sistema imprenditoriale e internet, è il rischio per l’Italia di una “decrescita infelice“ per l’incapacità fra pubblico e privato di adeguarsi all’innovazione tecnologica, di investire in risorse umane e materiali più efficienti, in connessioni più veloci. Dal sindacato degli industriali – più che denunciare i boicottatori online di certe iniziative imprenditoriali – ci si aspetta uno sforzo più proficuo: stimoli e indicazioni per rinnovare l’organizzazione delle imprese in senso digitale e una battaglia per sviluppare le infrastrutture informatiche nazionali e territoriali (wi-fi, banda larga e larghissima).
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