Quello che è successo a Cervia con la cosiddetta “esternalizzazione” dello sposalizio del Mare vale la pena di essere raccontato. L’organizzazione della più antica manifestazione cittadina, quella del lancio dell’anello in mare da parte del Vescovo per propiziare mare buono e pesca abbondante, viene messa a bando. Sdegno e strali si levano da tutti i candidati sindaci eccetto ovviamente quello del Pd, che è anche assessore della giunta, Luca Coffari. Si presenta un solo concorrente, la cooperativa Atlantide, a cui basta un ribasso di un euro sui 32mila messi come tetto massimo dal Comune, non certo una fortuna, anzi, sia chiaro. La cooperativa Atlantide vince. E l’assessore/candidato Pd dice di stare tranquilli che la guida resterà comunque in mano al Comune. Pensate quanto lo sarebbe rimasta se qualche mese fa il destination manager della coop vincitrice avesse dato seguito all’iniziale intenzione di candidarsi alle primarie per il Pd. Un chiaro esempio di scampato pericolo di conflitto di interessi.
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