lunedì
16 Giugno 2025
Rubrica Il Bombolone

Love Boat, luna di miele difficile

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Sono imponenti e fascinose, gonfie di turisti, ma che business portano a Ravenna? A quanto pare scarso, per pochi e comunque a rischio. Emerge da un nostro servizio sulle abitudini escursionistiche dei passeggeri approdati a Ravenna – poco propensi a gite in città – e da quanto riportato recentemente dal Carlino, in un articolo che segnala i problemi dei fondali troppo bassi che limitano l’ingresso a Porto Corsini delle navi più grandi. L’Autorità Portuale ha stanziato due milioni di euro per il dragaggio ma non si sa ancora dove depositare i fanghi. Buona parte dei turisti imbarcati scende dalle navi per puntare verso Bologna, San Marino, Maranello, magari Mirabilandia; a quanto pare solo un quinto visita la città dei mosaici, mentre il resto, la maggioranza, resta sulla nave.
Per compensare queste debolezze si spera, vista la chiusura provvisoria dello scalo veneziano per il lavori del Mose e i venti di crisi nel Mediterraneo orientale, che al terminal crociere ravennate arrivi qualche nave in più. Ma non è certo.
In prospettiva, il progetto sarebbe addirittura trasformare l’approdo di Porto Corsini in una stazione marittima da cui partono e finiscono le crociere. Ma con quale funzionalità visto che Ravenna è e resterà ancora a lungo una delle città più isolate d’Italia? Così dopo un paio d’anni entusiasmanti la luna di miele fra Ravenna e le Love Boat rischia seriamente di naufragare.

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