«Non era una sosta ma una fermata temporanea di soli 10 minuti». Quanti cittadini, ravennati e non, si sono giustificati in questo modo di fronte a impassibili vigili urbani una volta scoperti con l’auto in divieto di sosta? Tanti, sicuramente tanti. Peccato che questa volta il virgolettato sia da attribuire a un assessore che sta giustificando proprio dei vigili urbani che avevano parcheggiato momentaneamente l’auto di servizio non solo in divieto di sosta ma addirittura in uno stallo per invalidi. Avranno anche avuto i loro buoni motivi - pare che stessero fornendo assistenza a una signora che si era ritrovata un’ammaccatura nella propria auto in sosta, mica che era svenuta in mezzo alla strada - ma suvvia, almeno voi, cari vigili, abbiate la decenza di non accampare scuse come un cittadino qualunque che non sa fare altro che lamentarsi di tutto. In questo caso sarebbe bastato un mea culpa e, magari, automultarsi. La Municipale ne avrebbe anche guadagnato in simpatia.
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