Il patron del gruppo Cinemacity, quello che ha comprato anche l’altra multisala della città, l’Astoria di via Trieste, lo ha sempre ribadito anche un po’ seccato, quando i giornalisti gli facevano notare che la chiusura estiva era un po’ troppo lunga e le sale utilizzate sempre di meno: «No, io l’Astoria non lo chiudo, lo rilancio». Ora, però, senza che nessuno ce l’abbia detto ufficialmente, non è più lui, Mauro Lazzarini, il patron del Cinemacity. Il nuovo amministratore unico è un tal Giorgio Federico Nitti, che però, dicono dall’ufficio stampa, non vuole parlare con i giornalisti. Si è limitato a firmare il comunicato di ieri in cui annunciava che l’Astoria resterà chiuso fino a nuove comunicazioni per «ragioni tecniche». Ecco, noi non vogliamo pensare male, ma magari Nitti non la pensa come Lazzarini e magari ha deciso che l’Astoria non è più importante per il business del gruppo. O magari è semplicemente solo questione del tetto che perde ancora. In ogni caso, che Nitti lo dica chiaramente, ai ravennati, per quale motivo a poche settimane dalle feste natalizie si sono ritrovati praticamente con un solo cinema (il suo) nella loro città.
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