Così domani, sabato 7 dicembre, riapre il Mariani. E prima di vederlo con i nostri occhi possiamo già dirlo: che piaccia o meno, rappresenta una novità assoluta per il centro storico di Ravenna. Mai prima d’ora c’era stato un locale in grado di contenerne di fatto sei (considerando si spera la sala cinematografica, superati i problemi burocratici), aperto dalle 7 del mattino fino alle 2 di notte. Una roba da grande città, oseremmo dire. E pochi giorni dopo, il 20 dicembre, ci sarà l’atteso taglio del nastro della piazzetta delle Poste, che è, per l’appunto, una nuova piazzetta in centro, dove in primavera si vedranno i tavolini del bar Nazionale e si spera prima o poi possa rinascere anche l’ex sala Italia. Due colpi nel giro di pochi giorni, che cambieranno un po’ volto al nostro centro storico, in attesa degli altri progetti che lo dovranno definitivamente trasformare: il nuovo mercato coperto, piazza Kennedy e Palazzo Guiccioli in via Cavour con due musei e caffetteria. Un po’ di pazienza, e le cose incredibilmente accadono. Da non credere.
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