Va bene che i giovani non ci piacciono, va bene impedire l’accesso a pullman pieni di ragazzi venuti apposta da altre province, va bene tutto. Ma utilizzare una canzone del ’59 molto in voga, a quanto ci risulta, nei piano bar dell’ex Unione Sovietica per promuovere il nuovo volto di Marina di Ravenna è davvero troppo. “Marina, Marina, Marina, ti voglio al più presto sposar”… Avete presente, no? Sarà questo ritornello ad essere al centro dell’originale, si fa per dire, campagna architettata dal Comune per pubblicizzare la località in tutta la regione. Ma allora ditelo, che volete affossare definitivamente Marina, e non stiamo neanche più a parlarne!