La gente pare essere particolarmente allarmata e colpita dalla classifica del Sole 24 Ore in cui Ravenna è finita dritta dritta nella top ten delle province italiane per numero di reati. Certo, è giusto tenerne conto e che le istituzioni facciano le loro valutazioni. Però non esageriamo. Perché, lo vogliamo ricordare, visto che pare non essersene accorto nessuno, la classifica tiene conto dei reati denunciati. Denunciati. Che è anche sintomo di maggiore civismo nella popolazione rispetto magari ad altre città dove la criminalità resta in qualche modo più nascosta. Nessuno lo ha scritto, ma se capovolgiamo la classifica del Sole, nella top ten delle città che dovrebbero quindi essere più sicure ci sarebbero Avellino, Crotone, Enna, Potenza, Matera e Oristano. Siamo davvero sicuri che qui la criminalità sia meno diffusa che a Ravenna? In fondo i dati possono dire tutto e il contrario di tutto, sarebbe bello, però, almeno non strumentalizzarli a fini politici, perché altrimenti si legge dichiarare al Pd che a Roma «l’aumento dei reati certifica il fallimento di Alemanno» e ti verrebbe da chiedergli se pensano lo stesso anche di Matteucci…
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