Perorazione al nostro Sindaco. Caro Matteucci, ora che può vantare di avere portato in finale Ravenna 2019, che si sta impegnando ad abbassare le tasse di competenza del Comune, prima della fine del suo mandato, Lei che è stato eletto direttamente dai cittadini e li rappresenta, metta in riga i burosauri della sua Amministrazione. Solleciti un minimo di modernizzazione dell’estenuante rito di carte, timbri e firme. Non ci faccia credere che è un loro ostaggio.
Sappiamo che ci sono norme e leggi che travalicano la sua competenza e autorità, ma provi a fare un giro fra i suoi uffici, dirigenti, sottodirigenti, sottosottodirigenti e verifichi personalmente quanti permessi e autorizzazioni sono stati rilasciati durante in suo insediamento, con quale ritmo si elaborano le scartoffie, cosa impedisce efficienza ed efficacia delle norme e delle pratiche.
E dica una parola buona a chi ha timore (perché, si sa, la burocrazia divora e paralizza se stessa) e dica una parola “grossa“ a chi si sta comportando in modo arrogante o da ignavo. Prosciughi e bonifichi un po’ questa palude in cui soffocano cittadini e imprenditori che devono e vogliono fare, investire, sviluppare le loro attività.
Anche se riuscirà ad ottenere poco, a favore e per diritto dei suoi concittadini, ci provi, insista, ci mostri un segno positivo… Gliene saremo grati.
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