lunedì
16 Giugno 2025
Rubrica Il Bombolone

Miro e Mario, perché tacete?

Condividi

Ed ecco che le elezioni regionali in Emilia Romagna hanno finalmente un po’ di spazio sulla scena mediatica nazionale: si svolgeranno infatti tra meno di due settimane, ovvero a meno di due settimane dall’avviso di garanzia praticamente a tutti i consiglieri regionali uscenti, ravennati inclusi ovviamente. A tutti sono contestate, par di capire, spese varie messe sul conto della Regione. Il Pd conferma che tutto è stato fatto secondo regola e l’archiviazione del caso Bonaccini (il primo nome noto di questa inchiesta), alla vigilia delle primarie, sembra dar loro ragione, per carità. Ma per valutare la questione della sobrietà e opportunità dei rimborsi non sarebbe male sapere quanto viene contestato a ognuno. Che tra i 6mila euro del bolognese Mumolo (Pd), per dire, e i 67mila del ravennate Bazzoni (Forza Italia) ne passa un bel po’. Parlando di gente comunque da stipendi niente male. E non è un problema giudiziario, appunto. È che, come dire, saremo anche un po’ populisti e demagogici, ma vien da pensare che ogni tanto, ecco, si poteva anche fare i brillanti e pagare una cena o un’autostrada di tasca propria invece di attingere alle casse finanziate con le tasse di cittadini, molti dei quali peraltro vittime della crisi. Così, come gesto elegante. Quindi, forza, Miro (Fiammenghi) e Mario (Mazzotti), piddini e ravennati, forza, non siate timidi e non fatevi battere in trasparenza. Se non volete farlo per voi, fatelo almeno per i quattro candidati vostri colleghi di partito che si contendono i vostri posti…

Condividi
Contenuti promozionali

DENTRO IL MERCATO IMMOBILIARE

CASA PREMIUM

Spazio agli architetti

La casa di Anne

Il progetto di un'abitazione del centro di Ravenna a cura dello studio di Giovanni Mecozzi

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi