La Soprintendente che i grillini hanno denunciato per non aver vincolato completamente (perché vincolato, in parte, lo ha vincolato) l’ex magazzino Sir, tanto per intenderci, è la stessa che in centro storico si oppone alla realizzazione dei fantomatici dehors, vi ricordate? Una che per tutelare le vie del centro storico non vuole che ci siano neppure troppi tavolini tra i piedi, detta volgarmente. Non proprio una tanto facile da convincere. Se lei – che dovrebbe intendersene – ritiene che del fatiscente magazzino sia sufficiente salvare gli archi (già un’impresa non da poco, come ha sottolineato l’ingegnere intervenuto ieri al convegno all’Almagià) e mantenerne la spazialità, beh, forse ci si può fidare. Magari non è proprio ‘sto gran monumento che qualcuno vuole farci credere. Anzi, chissà le risate che si sarebbe fatto in questi giorni l’anonimo ingegnere che lo costruì negli anni Cinquanta al solo scopo di contenere delle montagne di argilla. Ma sicuramente avranno ragione loro, i grillini, la superesperta – altro che una soprintendente – consigliera comunale Francesca Santarella, ci sarà chissà quale complotto dietro, gli interessi dei soliti noti, la speculazione, il rischio cementificazione. Molto meglio tenerselo stretto così com’è, questo benedetto Sigarone.
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