domenica
15 Giugno 2025
Rubrica Il Bombolone

No Tav: breve riassunto

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Breve riassunto dei fatti.

1) Quella di ieri è stata una manifestazione pacifica, colorata, piacevolmente rumorosa. Nulla che sapesse di flop.

2) A vederla, sinceramente, l’idea di una città blindata per una cosa simile aveva un sapore strano, come di una paura sproporzionata. Ma chissà, questo è troppo facile a dirsi, dopo.

2 bis) Qualcuno almeno potrebbe aver scoperto l’esistenza della polizia provinciale.

3) Continuiamo a pensare che prendersela con un’azienda che rispetta le leggi non abbia senso. Se non rispetta le leggi, allora le vie per fermarla sono comunque altre. Ma chiedere alle aziende di decidere cosa vada o non vada fatto è un’idea di per sé un po’ spaventosa. E se un giorno un governo decidesse di smantellare le basi militari ma tutte le aziende decidessero di non farlo per ragioni etiche, perché credono che la guerra sia giusta? Le aziende non sono elette. I governi sono eletti. A loro va chiesto il conto. A quella cosa chiamata politica.

4) Si continua a non capire perché il sindaco Matteucci si sia sentito chiamato così in causa. Lui è Fabrizio Matteucci, il sindaco di tutti i ravennati, anche di quelli che manifestavano. Al massimo poteva essere l’altro Matteucci, Massimo, il presidente di Cmc a parlare e mandare comunicati stampa, eccetera eccetera. Che così si rischia di fare confusione davvero.

5) È comunque bello constatare che la cosa più violenta di tutta questa faccenda sia stato il comunicato del Pdl a sostegno della Cmc e contro i manifestanti «senza scrupoli», guidati da una «cosca multinazionale che vuole distruggere l’industria e l’economia italiana».

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