I residenti, però, non sono mica tutti uguali. Ci sono quelli che raccolgono le firme contro i locali dei loro quartieri in nome della quiete, ci sono quelli che raccolgono le firme contro il parroco che si offre di ospitare le tende per i senzatetto, ci sono addirittura quelli che si oppongono preventivamente a una serie di incontri letterari (non concerti punk rock) nella piazzetta del loro avveniristico condominio. Però, poi, va detto, ci sono anche i residenti che invece raccolgono le firme per avere un parco, perché uno spazio verde che già esiste non sia asfaltato e non diventi un parcheggio. E che oggi addirittura fanno una vera e propria invasione di campo portando bambini e animazioni proprio in quel fazzoletto di terra a ridosso del centro. Insomma, una battaglia colorata e un’occupazione pacifica dei luoghi che diventa anche occasione di socializzazione. Ecco, la prova che non tutti i residenti vengono per nuocere.
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