«Le chiederò scusa, quelle parole mi sono scappate». Così, come se nulla fosse, il geologo Claudio Miccoli torna sulle pagine del Carlino sui suoi insulti sessisti ai danni della sindaca di Russi Valentina Palli. Attaccata in quella frase incriminata appunto esclusivamente in quanto donna, facendo intendere che una donna dopo il parto non sia lucida o è molto probabile che non lo sia.

Una frase intollerabile che arriva oltretutto in un periodo storico in cui abbiamo a che fare con l’enorme problema della denatalità e proprio nelle settimane in cui stiamo sottolineando quanto siano sempre meno, forse mai così poche, le donne candidate a sindaco alle prossime Amministrative rispetto ai colleghi uomini (che ci aspettiamo intervengano in fretta per condannare le parole di Miccoli). Come dare loro torto, in fondo, se è questo (ancora) il livello del dibattito?