Deve aver pensato che, dopo il caso Kyenge, rischiava di passare per uno un po’ morbido sul tema immigrati. E così ieri il parlamentare ravennate Gianluca Pini ha risposto al collega musulmano Pd che lamentava l’assenza di un menù “islamico” alla buvette della Camera senza troppi giri di parole: no a cibi arabi. E perché? In pratica, dice Pini, perché gli ospiti si devono adeguare (vecchio refrain che in genere si accompagna con il mai abbastanza abusato tema della reciprocità). Ora, però, se Chaouki siede nel Parlamento italiano è evidente che deve essere cittadino italiano, per di più rappresentante del popolo italiano. Quindi, di chi sarebbe esattamente ospite? Bisognerà che anche i leghisti prima o poi si rassegnino a un dato di realtà. Non solo in Italia esistono i musulmani, ma esistono addirittura musulmani italiani. E non sono ospiti di nessuno. Fare un giro alle Bassette di Ravenna per credere. La moschea proprio in questi giorni è finita. Ed è lì per restarci.
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