Qualcuno ancora si lamenta che Ravenna è una città morta, dove non accade mai nulla.
Per questo fine settimana basterebbe un elenco a smentirlo clamorosamente: conferenza del filosofo Umberto Curi; al Dock 61 incontro con lo scrittore Ferracuti; al Rasi il fim di Soldini su Raffaello Baldini; concerto dei Doormen al circolo Abajur; il colletivo di scrittura Wu Ming alla Classense; la festa di “Doppiozero” con Belpoliti, Mariangela Gualtieri, il fotografo Scianna, etc; l’inaugurazione del brew pub Darsenale; vernice della mostra fotografica di Oliviero Toscani, autore presente; l’ultimo appuntamento dei Sabati culturali del Moog con festa finale; Nada in concerto al Bronson; al Mama’s il poeta attore Mercadini; il “Don Chisciotte” con Alessio Boni all’Alighieri.
Tanta roba bella e buona, una dietro l’altra, anche in contemporanea, nel giro di 24 ore.
Un’overdose tale che in molti – per non sapere che fare – hanno preferito stravaccarsi in casa di fronte alla tv…
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