Ci sarà un po’ di tempo ora per prepararsi alle osservazioni, che saranno accolte da settembre, e magari per riuscire a rendere più digeribile il Poc Darsena ad alleati del Pd e all’opposizione. Sì, perché diciamolo, il primo voto in Consiglio comunale non è stato esattamente un trionfo: l’astensione di due forze di maggioranza e il voto contrario di tutta l’opposizione non è proprio il massimo per un documento che dovrebbe, come ci hanno più volte spiegato, segnare il futuro della città, offrire una prospettiva per il prossimo quarto di secolo, rappresentare il volano di sviluppo e la nostra exit strategy dalla crisi, o poco ci manca. Tra l’altro con il dettaglio che una delle forze che si è astenuta è Sel, da cui proviene l’assessore Morigi, pubblicamente ringraziata dal sindaco per il lavoro fatto in termini di partecipazione. Sì, perché questo poc arrivava in consiglio dopo un bel percorso di coinvolgimento dal basso di centinaia di cittadini, una roba senza precedenti da queste parti. Certo, le forze politiche in consiglio ne rappresentano, almeno in teoria, svariate migliaia. E allora? Magari servono anche qui dei facilitatori, per far sì che il poc oltreché partecipato magari sia almeno un po’ più condiviso al prossimo voto…
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