Ok, a Roma Bersani si è dimesso perché Prodi è stato impallinato dai cento franchi tiratori tra i grandi elettori del Pd. Ma in questo caso i nostri parlamentari non c’entrano, o non dovrebbero entrarci. E sono arrabbiati e “nella nebbia fitta”, dice addirittura la Idem. Anche qua, in questa provincia dell’impero dove il Pd ha ancora migliaia di iscritti, centinaia di militanti, gente che ci crede davvero, c’è un’atmosfera un po’ strana, come se ancora molti fossero sotto choc per come le cose sono precipitate. Qui in settecento a novembre avevano pagato pur di partecipare a un pranzo con Bersani e sostenere la sua campagna. Qui Bersani era un po’ di casa, sempre alla festa del Pd ravennate, anche se poi alle primarie non è che avesse preso tutti questi voti (un campanello d’allarme mica da sottovalutare). E ora? Chissà. Intanto, se magari qualcuno ha bisogno di una boccata di quella politica forse un po’ ingenua, quella fatta da persone disposte a metterci energie e tempo in cambio molto probabilmente di nulla, alle 16 c’è la presentazione dei candidati ai consigli circoscrizionali del centro storico. Forse, per il Pd, sarà il caso di ricominciare di lì. E lasciar perdere D’Alema, che anche lui, a ben pensarci, è sempre stato piuttosto di casa qui…
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