Non è nemmeno tanto una questione politica, quanto più, diciamo, di stile. Il fatto che durante la campagna elettorale per le primarie del Pd Roberto Balzani sia già passato da queste parti due o tre volte e nessuno da via della Lirica abbia trovato il tempo per fargli un saluto non è bello. E poi all’arrivo del candidato che sostengono, Stefano Bonaccini, eccoli tutti lì a fare un comitato d’accoglienza che neanche Obama: segretari, sindaci, assessori, parlamentari, consiglieri regionali. Ed è sempre un problema di stile, ma forse in questo caso anche di sostanza, il fatto che il partito mandi a oggi un’unica mail sul tema primarie per illustrare la tre giorni romagnola di Bonaccini, mentre non risultano agli atti mail in cui il partito renda noto che sì, ecco, ci sarebbe anche un altro candidato, sempre del Pd. Tanto più che, gran parte dei richettiani, tra cui quelli che si erano affrettati ad accusare Bonaccini di essere “uomo d’apparato” ecco, dopo il ritiro del proprio candidato, stanno pare convergendo, indovinate su chi? Su Bonaccini, ovviamente (a Roma si staranno pure scannando, ma qui vige l’unità che poi si devono fare le candidature per il consiglio). Sì, vi abbiamo visti, tranquilli: tutti sanno che state sostenendo l’uomo giusto. Ora, rilassatevi.
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