Erano da poco passate le due di ieri pomeriggio quando un tonante comunicato del Pri fa presagire venti di guerra dentro la giunta. Il vicesindaco Giannantonio Mingozzi bacchetta l’assessore al Bilancio Valentina Morigi accusandola di non dare «un bel esempio di valori ideali e di virtù civiche» in campagna elettorale. Addirittura. L’assessora, interpellata, cade dalle nuvole e solo dopo scopre che ieri il quotidiano La Voce aveva scritto un articolo attingendo dalla sua bacheca di Facebook facendole dire «chi vota Monti e si lamenta poi se la vedrà con me», quasi una minaccia. Frase estrapolata da una discussione politica che l’assessore aveva svolto sul social network con un suo conoscente. Il vicesindaco legge l’articolo e sentenzia. Almeno fino alla telefonata dell’assessore tirata in ballo, che gli spiega l’accaduto. Troppo tardi, però. E oggi La Voce pubblica l’attacco del vicesindaco su un caso praticamente inesistente. Sì, la crisi di giunta non ci sarà. Certo, vien da pensare, se la telefonata l’avesse magari fatta il vicesindaco all’assessore in mattinata (o le avesse mandato un messaggio su Facebook) ci saremmo risparmiati qualche dichiarazione inutile. Ma questa è la campagna elettorale, bellezza. E per fortuna domani finisce.
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