Lo capiamo bene Gianguido Bazzoni che critica un’associazione islamica ravennate perché nel suo sito scrive che il fanciullo musulmano ha diritto a disobbedire a qualunque legge contraria a quella islamica, da chiunque arrivi l’ordine. Insomma il consigliere regionale del Pdl si indigna perché questa è incitazione alla disobbedienza alle leggi. E per di più fatta da un sito ospitato su un dominio di proprietà della Provincia, un’istituzione. Bazzoni parla con cognizione di causa perché nel suo partito c’è un tizio non molto alto, con molti capelli, che racconta barzellette (no, Alvaro Vitali sta perdendo i capelli…) e che un paio di volte se ne è uscito dicendo che l’evasione fiscale è moralmente autorizzata quando le tasse sono troppo alte. Sulla disobbedienza alle leggi Bazzoni deve essersi informato da questo tizio.
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