La sfida verso il 2019 si fa sempre più interessante. E interessante è anche andare a spiare le avversarie di Ravenna. Scoprendo per esempio, che sia Urbino che Bergamo hanno arruolato Vittorio Sgarbi. Il celebre critico d’arte-politico-personaggio televisivo ferrarese figura infatti tra gli Ambasciatori della candidatura di Bergamo (in ordine alfabetico dopo un altro Vittorio, Feltri) e nel comitato promotore per Urbino 2019, che è un guazzabuglio di personaggi che va da Pippo Baudo a Bocelli, da Umberto Eco a Jimmy Fontana, da Vanessa Redgrave ad Allevi, da Valentino Rossi a Branduardi, da Gramellini alla Dandini, da Roberto Mancini a Crepet (no, Crepet no, cosa dirà il nostro sindaco?), dalle azzurre della scherma a Vanni Leopardi («discendente del poeta Giacomo», c’è scritto), da Daria Bignardi fino appunto a Sgarbi. Sgarbi che nelle interviste dichiara però di tifare per Matera, dove con la sua Fondazione ha portato anche il suo Museo della Follia. E Ravenna? Non ha chances, dice sempre Sgarbi. D’altronde mica lo abbiamo come testimonial. Anzi, a questo proposito, dobbiamo sperare che la commissione dell’Unione Europea si dimentichi della nostra, di testimonial, quella partita per le Olimpiadi di Londra con la maglietta di Ravenna 2019…
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