È vero, i commercianti passano spesso per essere dei gran rompiscatole, la categoria che più si lamenta per qualsiasi cosa, dalle zone a traffico limitato fino al clima. Però sulla questione piazza Kennedy non si può dire che, ora, dopo aver aggiustato il tiro, abbiano tutti i torti. Anche perché le loro lamentele non sono più contro la chiusura del parcheggio e non riguardano aspetti architettonici. Non dicono che è brutta o che è bella, la nuova piazza Kennedy, dicono che vogliono avere certezze sui parcheggi alternativi a quei 130, che dovranno essere resi disponibili dal Comune prima, o comunque in concomitanza, dei lavori. Il fatto è che anche l’Amministrazione condivide il tema e lo ha sempre ribadito. Il problema è che andando a ritroso nel tempo, troviamo dichiarazioni dei nostri amministratori già a metà 2009, sui parcheggi alternativi. “Ci stiamo lavordando”, dicevano ormai quasi 4 anni fa rispondendo per esempio alle lamentele del presidente di Confesercenti Gasperoni. Ora pare che il progetto sia quasi bloccato per mancanza di alternative. Come è possibile che in quattro anni non si sia trovata una soluzione? O la soluzione è solo la caserma di via Bixio, e quindi dobbiamo rassegnarci ad aspettare, a occhio e croce, un altro lustro? No perché, sia chiaro, noi siamo tra quelli che vogliamo vedere piazza Kennedy senz’auto…
Condividi