Pagani, segretario provinciale Pd, l’ha spiegato a chiare lettere al Carlino: «Gente come Al Bano porta migliaia di persone che poi, speriamo si fermino a mangiare nei nostri stand». Ecco, giusto, è ora di parlare chiaro e abbandonare anche ogni ultima ambizione o velleità: la Grande Festa del Pd è un modo (lecito e onesto) per tirar su soldi per il partito, dove ciò che conta è innanzitutto che la gente mangi (e spenda) il più possibile. E in effetti, il calendario dei dibattiti politici (dopo Bagnacavallo ci si era un po’ illusi?) diciamo che difficilmente toglierà troppo pubblico ai ristoratori. Ma allora, a questo punto, avevano ragione a Campiano. Quasi quasi, piuttosto che Al Bano, non era meglio un motor-sexy show?
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