«Adesso si parla di qualcosa che è molto simile ai reati finanziari… e poi ne rispondono tutti, sindaco e dirigenti comunali» (il sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, un paio di giorni fa così spiegava le difficoltà e i rischi per gli amministratori pubblici in caso di sforamento del patto di stabilità per gli enti locali).
«[…] Se il Decreto non cambierà io disubbidirò. Sfonderò il patto di stabilità. In conseguenza il Governo ridurrà il mio stipendio di dodici mensilità da 3500 a 2200 euro? Non me ne importa un bel nulla! Ci bloccheranno le assunzioni e i trasferimenti equivalenti? Ci inventeremo qualcosa e stringeremo ancora di più la cinghia. Io che aumento ancora le tasse? No, io continuerò ad abbassarle. I ravennati hanno la mia parola […]» (il sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, a inizio dicembre avviava così la sua battaglia anti Imu parlando anche alla Rai in diretta nazionale).
Per ora, grazie al legittimo rinvio del pagamento della Mini Imu a giugno, il rischio è scongiurato. E Matteucci si è guadagnato il ruolo di trascinatore della «rivolta dei sindaci» (vedi interventi televisivi e articolo del quotidiano “La Repubblica“ di oggi, sezione economia, p. 22). Nel frattempo, visto il blob in cui si dibattono la tassazione sulla casa e termini del patto di stabilità, si vedrà…