Come su tutta la vicenda della casa, salta fuori che il nuovo scandalo Idem è una questione di poche migliaia di euro. La campionessa olimpionica, ex assessore di Ravenna, è accusata al momento di truffa con il marito Guglielmo Guerrini. La tristezza più triste è che la truffa, se ci fosse, sarebbe ai danni delle casse comunali. Cioè dei ravennati che lei stava amministrando. Ora, a prescindere da come deciderà il giudice e se ci sia o meno reato, la storia appare non proprio edificante, soprattutto per una persona che per i propri meriti sportivi e in virtù di un’immagine da atleta leale aveva ricevuto incarichi politici retribuiti. Ora è senatrice, scelta alle primarie da elettori che chissà se l’avrebbero votata altrettanto convintamente sapendo tutto questo. Comunque, come si dice, la giustizia farà il suo corso. A meno che non intervenga la prescrizione, una possibilità meno probabile data l’impostazione dell’indagine in procura che ritiene il reato ancora in corso in quanto finalizzato a un miglior riconoscimento pensionistico. Ma alla prescrizione si può rinunciare a prescindere. E chissà se la senatrice deciderà di accogliere l’appello dei grillini in questo senso. Purché non faccia come il suo collega di partito Filippo Penati: tante volte ha detto che avrebbe voluto rinunciare poi un fato avverso pare averglielo impedito e gli è toccata la prescrizione.
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