Prendiamoci un caffè. Disse così il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in uno degli spostamenti a piedi durante la visita in città un anno fa (8 gennaio 2011). E andarono tutti in un bar di
piazza del Popolo per il caffè presidenziale. Napolitano, la scorta, gli agenti della polizia. Tutti. Non dopo aver controllato che il locale fosse a posto (un tizio che lamentava la mancata visita del presidente a Cesena venne educatamente accompagnato all’esterno). Un buon caffè ci stava. Ma si sa quanta fretta abbiano i capi di Stato. Ed è successo: nessuno si è ricordato di pagare il caffè. E il proprietario del bar c’è rimasto male. Perché avrebbe aspettato che qualcuno si fosse avvicinato alla cassa e avrebbe detto no il caffè del presidente lo offro io ci mancherebbe. Invece nessuno è andato a pagare. Ecco presidente, non è che potrebbe passare a pagare quel caffè? Così, giusto per farselo offrire dal proprietario del bar.
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