E così, non voteremo più per le province. Par di capire che le strutture rimarranno al momento grosso modo come sono, ma ci risparmieremo i soldi per pagare assessori e presidente della provincia e i gettoni per i consiglieri. Non che con quei soldi si potrà fare chissà che cosa, ma è pur sempre un inizio. Tra chi a livello locale esprime più soddisfazione c’è il parlamentare Alberto Pagani che questa legge l’ha votata alla Camera e che è un ex consigliere provinciale egli stesso. Da queste parti l’effetto lo vedremo a partire dal 2016 quando all’elezione andrà, sul nostro territorio, solo il Comune di Ravenna. E così magari per una volta la giunta di Palazzo Merlato non sarà condizionata dal voto alle provinciali in un puzzle e gioco a incastri nella distribuzione di incarichi tra le varie forze politiche degne di un Risiko. Sì, magari il risparmio in termini di soldi non sarà tantissimo, ma intanto, chissà, ci risparmieremo anche un po’ di veti incrociati…
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