Per quanto fossimo abituati alle critiche dei sindacati a Giangrandi, non ci aspettavamo certo di leggere che il suo è un «fallimento politico-gestionale senza precedenti». Giudizio espresso da tre sigle, Cgil, Cisl e Uil, che non sono peraltro particolarmente ostili a vari partiti di maggioranza (quindi, vien da pensare, chissà cosa dicono i lavoratori direttamente interessati…). Addio bei tempi andati, quando nelle sedi di partito si risolvevano queste patate bollenti senza finire sulla stampa, tanto meno in piena campagna elettorale. E invece, pensate, le accuse sono rivolte non solo al presidente uscente, ma anche a Claudio Casadio, vicepresidente in carica e candidato Pd alla presidenza che a novembre, proprio alla vigilia delle primarie che lo hanno incoronato, era parso un po’ il salvatore della patria. Chissà se alla vigilia delle elezioni vere saprà rifare il miracolo. Nel frattempo, c’è per caso qualche forza del centrosinistra che intenda dire la sua su tutta questa faccenda?