«I nostri uffici hanno verificato, ciò che dice Ancisi non risulta». Così l’assessore comunale Massimo Cameliani (Attività produttive) interpellato da Il Resto del Carlino dopo l’annuncio dell’esposto in procura sul caso autocostruzione Filetto. Oggetto del contendere è il permesso di costruire rilasciato nel 2006 dagli uffici comunali a Alisei Autocostruzioni srl che non si sa come spunti fuori visto che il protocollo per il progetto il Comune l’aveva siglato con Alisei Ong. E proprio sul balletto Ong-Srl l’assessore aggiunge: «Il protocollo è stato firmato dalla Ong che poi ha scelto la Srl per dirigere i lavori». Ah, allora ecco da dove arriva la srl. Però poi abbiamo raggiunto al telefono a Milano Ruggero Tozzo, presidente di Alisei Ong: «Noi con la Srl non abbiamo mai avuto rapporti, è solo una omonimia. Non abbiamo mai indicato la Srl per svolgere i lavori. L’avranno incaricata gli autocostruttori». Ah, allora sono stati quelli di Mani Unite? Ma Matteo Mattioli, vicepresidente di Mani Unite, chiude risponde così: «Noi non abbiamo mai incaricato nessuno». Insomma da dove spunti questa Srl nessuno lo sa. Allo stato attuale di sicuro c’è che il Comune spenderà 780mila euro (soldi pubblici non preventivati nel 2006) per chiudere un contenzioso con Banca Etica.
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