martedì
16 Settembre 2025
Rubrica Il Bombolone

Quanta stanchezza sui fondali

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Si presentò a Ravenna nel 2012 con l’intento esplicito di realizzare un grande progetto di escavo dei fondali del porto perché era una necessità per la tenuta dei traffici. Poteva contare addirittura su un segretario Pd eletto nel 2013 che metteva l’approfondimento del Candiano sullo stesso piano dell’antifascismo e cioè un valore non negoziabile. Ma dopo tre anni e mezzo da quando Galliano Di Marco è diventato presidente dell’Autorità portuale i fatti dicono che è stata scavata una cucchiaiata di fango (questo sono 500mila mc rispetto ai milioni e milioni pontificati per il Progettone) ed entro la conclusione del mandato in arrivo a marzo difficilmente si farà di più. Così come difficilmente andrà oltre la permanenza di Di Marco in via Antico Squero, ormai in rotta di collisione definitiva con gli enti che l’hanno nominato e dovrebbero eventualmente confermarlo. E così ci toccherà una campagna elettorale con tutti a dire che i fondali vanno approfonditi e che ora si farà sul serio perché si è perso troppo tempo e gli operatori non possono essere competitivi e le soluzioni per sistemare i fanghi ci sono. Tutto già detto, tutto già sentito, tutto già raccontato ma tutto mai visto. Che stanchezza.

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