Chissà quanto i ravennati, famiglie e imprenditori, si sarebbero sentiti rappresentati venerdì scorso, all’inaugurazione del nuovo impanto di depurazione fanghi di Hera nel sentire i loro rappresentanti, sindaco e presidente della Provincia, fare un peana senza se e senza ma a Hera e la sua capacità di creare ricchezza e dialogare con il territorio. In particolare Matteucci ha voluto sottolineare la capacità di essere all’avanguardia, fin dai tempi delle municipalizzate, nella gestione dei rifiuti. Vero, verissimo, l’impianto dei fanghi è lì a dimostrarlo. Ecco, siamo un po’ meno convinti che le isole interrate magari siano paragonabili a quel tipo di intervento per visione del futuro, ma forse ci sbagliamo, e lo scopriremo tra vent’anni. Intanto, ci pare di aver capito che c’è una questione ben più urgente da affrontare: il calo dei rifiuti solidi urbani per effetto della crisi. Che a sentire il presidente di Hera non è una buona notizia per la produzione del Cdr… Ma come, il calo di rifiuti solidi urbani non dovrebbe essere una buona notizia a prescindere? Anzi, forse l’unica buona notizia della crisi?
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