Nessuno se ne è accorto, ma cinema, teatri, musei, sale da concerto, certo, resteranno ancora chiusi.
Ve lo diciamo noi, perché il premier durante la sua diretta a reti unificate no, non ne ha parlato. Neppure un accenno al tema della cultura.
Si è parlato invece di cenoni in casa, piste da sci, centri commerciali, ristoranti, negozi. Ma no, di cultura neanche una parola.
Aspettiamo le dichiarazioni del ministro Franceschini, almeno. O no?