In questi giorni di inciuci, governi di larghe intese, Pd, Pdl e Pd – L, di destra che è uguale alla sinistra, conforta quasi leggere un’interrogazione di Alberto Ancarani in cui il segretario provinciale dei berlusconiani si scaglia contro un centro sociale. Definendolo, citiamo testualmente, un «edificio dismesso di proprietà comunale assegnato in modo discutibile ad un’associazione dopo che un gruppo di scalmanati prima lo occupò poi lo adibì – com’è tuttora – a locale i cui frequentatori si vantano di fare abbondante uso di cannabinoidi e similari». Cioè, possiamo dirlo che un partito di sinistra non avrebbe mai utilizzato un termine come “scalmanati”, o espressioni come “fare abbondante uso di cannabinoidi e similari”, vero? Men che meno avrebbe chiesto, come ha fatto Ancarani, l’intervento della polizia «in forze» per controllare una serata in quel centro sociale. Ok allora, tranquilli, ancora qualche piccola differenza pare ci sia.
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