Meno male che la priorità è per i dipendenti. Chissà cosa avrebbe fatto se invece la priorità fosse rivolta al profitto. Il gruppo Golden Lady, quelli che nel vent’anni fa comprarono la Omsa di Faenza, dice che l’attenzione verso i suoi lavoratori e le sue lavoratrici è in cima agli impegni del gruppo. E lo dice dopo aver scelto di chiudere lo stabilimento, e lo dice dopo aver annunciato il licenziamento di tutte le 239 operaie in cassa integrazione. A pensarci bene però una certa delicatezza verso il personale l’hanno dimostrata: la raccomandata per il licenziamento l’hanno mandata il 27 dicembre: se fossero stati cinici imprenditori votati al profitto – di quelli che vanno a lavorare dove la manodopera costa meno – l’avrebbero spedita il 24 per guastare vigilia, Natale e Santo Stefano.
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