Ah, quindi volete dirci che in effetti le tagliatelle al ristorante a 12 euro, i cappelletti d’asporto a 10, il caffè a 1,30, o ancora un pasticcino a 1,50, una birra media a 6 euro, le castagne a peso d’oro, il pesce solo se sei disposto a vendere un rene, la carta igienica nuovo bene di lusso, eccetera, eccetera, eccetera, volete dirci che tutto questo non sarebbe poi così normale? Non eravamo noi quindi quelli troppo poveri? È proprio Ravenna, invece, che è la città più cara d’Italia o qualcosa del genere?
Ok, bene, ora siamo più tranquilli. O forse no…