Regione e Forestale sembra che ci stiano prendendo gusto nella spiaggia tra Lido di Classe e Lido di Dante. Ogni anno i divieti si fanno più stringenti. La tanto attesa (dai bagnanti naturisti e non naturisti) apertura del tratto chiuso fino a luglio per la nidificazione degli uccellini ha infatti riservato sorprese: da quest’anno, in pratica, non ci si può più fermare. O meglio, non ci si può fare ombra. Niente più ripari di fortuna con i legni e i parei, quelli che ci facevano sentire tutti un po’ Robinson Crusoe ma che a quanto pare deturpavano il paesaggio e i legni stessi. Che dire? Peccato. In fondo si trattava solo di un mesetto l’anno o poco più, in definitiva, e c’era a chi piaceva quell’aspetto un po’ selvatico-fai-da-te, ma certo, se questa pratica selvaggia metteva davvero a repentaglio flora e fauna, meglio così. Resta l’amara constatazione che, a quanto pare, per proteggerla, questa spiaggia, bisogna un po’ trasformarla in un museo dove guardare e non toccare…
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